La geometria è sublime armonia e bellezza. Valorizzando questi suoi aspetti prima do ogni altra cosa, questa materia può avere un’effetto armonizzatore sull’individuo. Nei primi anni della scuola elementare, va introdotta trasportando il bambino nel mondo delle dimensioni spaziali e delle forme: d’apprima coltivando un piacere nel disegnare e sperimentare in movimento (con uso di divese parti del corpo e diverse esperienze) diverse forme, poi mettendolo alle prese con una simmetria semplice e a mano libera. Il docente presenta delle forme delicatamente “imperfette” o “incomplete” invogliando l’istinto del bambino a “correggerle”. Le diverse forme geometriche scoperte poco a poco artisticamente sono un’esperienza fine a se stessa, prima di essere comparate con oggetti esterni. I bambini dovrebbero fare la "pura" eseprienza della forma. Le forme tridimensionali sono scoperte attraverso il tatto, sentite con le mani, per esempio utilizzando plastilina o argilla. Le forme diventano poi sempre più complesse con il passare degli anni; sono così sperimentate con mezzi di misurazione dalla 4a classe e poi correlati sempre di più alla matematica.
Secondo l’età
1a classe - 6-7 anni:
Sperimentare diverse forme a mano libera e con tutti il corpo, incluso con gli occhi, o piedi, utilizzando corde, eccetera. Forme geometriche, forme variate e sequenze di forme che preparano alla scrittura.
Forme più complesse, per il puro piacere di sperimentare diverse forme.[1] Simmetria, che viene “completata” in diverse forme ed esperimenti.
4a/5a classe - 9-10 anni:
Scoperta della denominazione e caratteristiche delle forme geometriche, che derivano dal disegno di forme.
6a classe - 11-12 anni :
Introduzione delle forme tridimensionali con modellaggio (plastilina, argilla, o altro). Concetti di geometria. Calcolo di aree e superfici
7a/8a classe - 13-14 anni:
Continuazione del programma dell’anno precedente e introduzione del tema dei loci in geometria e temi secondo il curriculum convenzionale.
Da evitare
Intrattenimenti come quelli di collegare numeri su un foglio, per dare forma a un’animale, o creare un pulcino con un pezzo di carta rotondo e due triangoli può solo portare a una delusione della geometria e sono assolutamente da evitatare a fine di valorizzare in modo autentico la gometria e di mantenere un interesse sincero e profondo per la materia. La creazione di un mandala si addice molto di più giochi che deformano la realtà.
[1] Rudolf Steiner: "Disucssion with teachers". Lecture 2 on the curriculum.
